The Whale Land

Una balena nera si è arenata sulla spiaggia di una baia nascosta. Riesce a mantenersi in vita perché, per alcune ore al giorno, l’alta marea la ricopre e la idrata. Ma l’acqua non è abbastanza alta per permetterle di riprendere il mare. All’inizio se ne occupano in segreto i bambini, poi però la scoprono anche gli adulti, i quali immediatamente vietano ai loro figli anche solo di avvicinarsi alla misteriosa creatura. Chi governa il paese vuole l’esclusivo controllo dell’emergenza-balena. Ed ecco che la balena diventa un’opportunità economica. A tempo di record, attorno all’imponente cetaceo, viene edificato un grande parco acquatico, in grado di soddisfare le voglie più diverse dei visitatori. Pare, infatti, che con la sua mole immensa, col suo mistero, quasi fosse un’antica divinità, un immenso serbatoio di immaginari, la balena appaghi i bisogni più disparati. E i visitatori accorrono a migliaia. Ma è troppo. Tutti dalla balena spremono qualcosa di diverso, ma l’animale non ce la fa più. Una notte, la baia è turbata dal suo respiro affaticato, anzi, dal suo rantolo che, come un incubo, si insinua nelle coscienze di ciascuno. La balena è agonizzante. E per i paesani diventa insopportabile. Emerso da profondità insondabili, il respiro della balena si va a insinuare dentro le profondità di ciascuno, e le turba. Che fare?

Ingresso libero, prenotazione obbligatoria: ufficio@cantierimeticci.it 

The Whale Land è parte del progetto  "Come fili di un telaio. Il mondo salvato da bambinə e ragazzə", realizzato con il sostegno del Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività, nell'ambito dell'accordo di programma con MiC Direzione Generale Spettacolo a sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche, del Quartiere Navile, di AVSI e Unicef.