Torna la festa urbana che celebra il legame tra patrimonio e creatività
@ luoghi varidal 4 al 9 giugno la seconda edizione di Bologna Portici Festival. Il programma è online!
L’omaggio delle artiste e artisti ‘nati’ a Bologna a una città unica e alle sue tradizioni.
Quattro distretti culturali, oltre 60 eventi e il racconto in musica, parole, danza di quello che la rende speciale.
Da via Zamboni ai Portici di San Luca, passando per Piazza Maggiore, Piazza della Pace e il Cimitero della Certosa, fino al Treno della Barca: sei giornate di eventi, quattro distretti e un’unica festa.
È emozionante vedere come tutta la città partecipi alla gioia di celebrare i portici patrimonio UNESCO; mi colpisce percepire quanto sia un patrimonio vivo, che i bolognesi amano e sentono davvero identitario.
sono le parole pronunciate dalla Vicedirettrice UNESCO il 18 maggio scorso nello svelare la targa Portici Patrimonio dell’Umanità che campeggia su Palazzo d’Accursio. E sono anche l’essenza e il motore che anima la seconda edizione di Bologna Portici Festival, la grande festa urbana lanciata nel 2023 dal Comune di Bologna per celebrare il prestigioso riconoscimento a uno dei suoi elementi più caratteristici e unici al mondo, valorizzando il connubio tra patrimonio e creatività e il ruolo ‘ispiratore’ che anche il paesaggio cittadino ha sulla dimensione artistica e culturale. Spazio pubblico e privato insieme, riparo e apertura, i portici sono luogo di scambio e di relazione e c’è chi pensa che in qualche modo abbiano contribuito a plasmare nei secoli il carattere dei bolognesi e anche degli artisti che da qui sono partiti o che in città hanno trovato la propria dimensione.
Il Festival è quest’anno un omaggio a questo sentire, a questo riconoscersi figli – naturali o acquisiti - di una città speciale, che sa tenere insieme tradizione e innovazione, che sa aprirsi al mondo senza snaturarsi, che sa riconoscere le sue bellezze e prendersene cura. Una città che ti resta dentro, come dichiarano tanti degli artisti che renderanno speciale l’edizione 2024 del festival e che saranno protagonisti di produzioni originali, pensate, progettate e realizzate ad hoc per celebrare questa occasione e per questo ‘uniche’ .
Dalla suggestiva “Sinfonia sospesa per pianoforte e bolle” che mixa in un gioco di colori, immagini e suoni l’impalpabilità delle emozioni alle performance di danza aerea nella scenografia unica della Certosa alla sera, dalla serata-evento con i big della musica pop bolognese e italiana all’esibizione del primo violino del Teatro alla Scala Laura Marzadori sul grande palco di Piazza Maggiore ai talk di Piazza Rossini con i protagonisti e le protagoniste della cultura, della letteratura, del giornalismo, del teatro, sono moltissimi gli artisti e le artiste che restituiranno attraverso la musica, il racconto, la danza il loro sguardo su Bologna e il loro omaggio alla città.
Sei giornate, oltre 60 appuntamenti tra concerti, talk, laboratori, visite guidate, spettacoli di teatro e danza, performance site specific e mostre, che animeranno quattro distretti della città : a cominciare da via Zamboni , cuore della cittadella universitaria che parte dalle due Torri - altro straordinario patrimonio urbanistico da tutelare e curare - al grande palcoscenico di Piazza Maggiore, che ospiterà gli eventi dedicati alla musica pop e classica. Dal centro alla prima periferia: la festa lungo i portici moderni del Treno della Barca , la pista da ballo di Piazza della Pace sulla quale si alterneranno la tradizione della “Filuzzi” e la danza moderna e contemporanea, fino al Cimitero Monumentale della Certosa con le performance serali di danza aerea e acrobatica eseguite in una scenografia unica, con i Portici di San Luca come sfondo. Chilometri di portici, questi, nuovamente protagonisti di “Luci a San Luca”, un nuovo imponente progetto artistico voluto da Cesare Cremonini, con la partecipazione dell’artista tedesco Philipp Frank.
Dal 5 al 9 giugno, dal tramonto all’alba.