Piazza della Pace e Cimitero monumentale della Certosa

Piazza della Pace, con gli eventi dedicati alla danza e alla tradizione della Filuzzi, il liscio alla bolognese e il Cimitero Monumentale della Certosa, uno dei luoghi più suggestivi della città che diventa teatro di performance site specific

Piazza della Pace si affaccia sul tratto di portico di via De Coubertin che, fiancheggiando lo stadio Renato Dall’Ara conduce da una parte all’Arco del Meloncello, inizio della salita verso il santuario della Beata Vergine di San Luca, dall’altra verso il Cimitero Monumentale della Certosa, tra i più grandi e antichi d’Europa e tra quelli di maggiore pregio storico-artistico a livello nazionale. Fondato nel 1801, il cimitero si estende su un’area di circa 30 ettari a partire dalle strutture di un ex convento certosino del quale rimane, a testimonianza, la chiesa di San Girolamo, scrigno della pittura bolognese del Seicento.

Tra portici, loggiati e sale la Certosa si configura come una vera e propria città nella città dei vivi, tra il più vasto repertorio di scultura Neoclassica in Italia e alcuni dei migliori esempi di liberty nostrano, in un amplissimo museo a cielo aperto.

Tra gli illustri personaggi che riposano alla Certosa, Giorgio Morandi, il Premio Nobel Giosuè Carducci e lo scrittore Riccardo Bacchelli, il cantante d’opera Carlo Broschi detto Farinelli, il compositore Ottorino Respighi, il presidente del Bologna Football Club Renato Dall’Ara e Lucio Dalla.

Nell'anno 2021 il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna è stato dichiarato patrimonio dell'UNESCO. Irrinunciabile meta anche durante l’Ottocento, la Certosa è stata ammirata dal vivo da Lord Byron, Charles Dickens e Sigmund Freud.