Via Zamboni

Via Zamboni, centro pulsante della vita universitaria e culturale, sarà animata da incontri e performance con personaggi della scena culturale

Dalle Due Torri a Porta San Donato corre per un chilometro il cuore della cittadella universitaria, Via Zamboni, intitolata a Luigi Zamboni, patriota e ideatore del tricolore della bandiera italiana.

Lungo la strada si affacciano alcuni del più importanti luoghi d’arte e cultura della città, a cominciare dal cinquecentesco Palazzo Malvezzi de' Medici, sede della Città metropolitana, Palazzo Magnani con la sua imponente quadreria, il Conservatorio di Musica G.B. Martini, dove per dieci anni Gioachino Rossini mantenne l’incarico di "consulente perpetuo onorario", e ancora la Basilica di San Giacomo Maggiore con annesso l'Oratorio di Santa Cecilia.

Al centro della strada, su Piazza Verdi, si staglia il settecentesco Teatro Comunale di Antonio Galli da Bibbiena, che nel 1871 fu il primo in Italia a rappresentare un’opera di Wagner, il Lohengrin; dietro, il Giardino del Guasto, costruito sui cumuli di Palazzo Bentivoglio, distrutto dai cittadini durante la cacciata della potente famiglia dalla città in epoca rinascimentale.

Più avanti Palazzo Poggi, sede centrale dell’Università, e la Pinacoteca Nazionale affiancata dall’Accademia di Belle Arti, sulle quali si apre la piazzetta oggi intitolata a Roberto Raviola, in arte Magnus, uno dei più grandi fumettisti italiani.