Piazza Maggiore
Piazza Maggiore, il cuore della città, ospita durante il Bologna Portici Festival gli eventi musicali
Cuore di Bologna e teatro, nel corso dei secoli, dei principali avvenimenti storici cittadini, Piazza Maggiore nasce nel XII secolo per volontà del Comune, da un lato come luogo di rappresentanza dell’istituzione comunale e dall’altro come punto di confluenza delle attività legate a scambi e commerci.
Il nome le venne attribuito nel Cinquecento, anche se nel periodo dalla cacciata degli austriaci al 1944 essa venne dedicata al Re d’Italia Vittorio Emanuele II: la statua equestre raffigurante il sovrano situata al centro della Piazza fu rimossa a seguito del “tradimento di Casa Savoia”, e dal 1945 riacquisì il nome attuale.
Qui sono concentrati i più importanti edifici della città: a cominciare dalla Basilica di San Petronio progettata nel XIV secolo da Antonio di Vincenzo, “chiesa civica” inizialmente concepita come “la più grande della Cristianità” e poi rimasta incompiuta. A destra della Basilica Palazzo dei Notai (1381), antica sede dell'omonima corporazione, e proseguendo, ad ovest della piazza, Palazzo d’Accursio, sede del Municipio, il cui nucleo originario risalente al XIII secolo è caratterizzato dalla Torre dell’Orologio. Di fronte a San Petronio l’imponente Palazzo del Podestà, con il portico di Aristotele Fioravanti decorato da 400 formelle scolpite: l'edificio è sormontato dalla Torre dell'Arengo del XIII secolo, che ospita un campanone di 47 quintali, usato anticamente per chiamare il popolo all'adunata. Sul lato est della piazza infine si affaccia il Palazzo dei Banchi, opera cinquecentesca di Jacopo Barozzi da Vignola.